I pelmeni, i ravioli della tradizione Bielorussa

Questa estate è venuta Caterina dalla Bielorussa e abbiamo trascorso tre settimane meravigliose. Veniva quando era piccola e poi l'ho finalmente rivista dopo diversi anni a Bologna e ci siamo sempre ripromesse di tornare insieme in montagna, ma fino a quest'anno non eravamo riuscite ad organizzarci.
La lontananza, il covid e adesso la guerra, ma non ci siamo mai arrese e finalmente è riuscita a tornare facendo 17 ore di viaggio e tre scali per poterci raggiungere.

Come diceva Richard Bach. "Il legame che unisce la tua famiglia non è quello del sangue, ma quello del rispetto e della gioia per le reciproche vite".

Oltre alle gite, abbiamo esplorato il mondo culinario del suo paese d'origine del quale vi propongo questa ricetta che ho amato dal primo momento che l'ho fatta.

Seguitemi in cucina che la prepariamo insieme.

Buon appetito 💗

Ingredienti

Per la sfoglia

100 gr farina di sorgo chiaro

50 gr farina di grano saraceno

50 gr farina di piselli

100 gr farina di riso integrale

7 gr xantano

1 uovo

un cucchiaio da minestra di olio evo

un pizzico di sale

un bicchiere medio di acqua tiepida

Il ripieno

200 gr macinato di manzo

200 gr macinato di maiale

una cipolla piccola

1/2 spicchio d'aglio

sale e pepe

Procedimento

Preparate il ripieno affettando finemente le cipolla con l'aglio, aggiungeteli ai due macinati con sale e pepe a piacere ed impastate bene. Fate riposare per un'oretta.

Mettete nella planetaria tutti gli ingredienti secchi della sfoglia e miscelateli con la "foglia", quindi aggiungete l'olio e l'acqua a filo e impastate fino ad ottenere un panetto morbido ed elastico. Tagliate il panetto in quattro parti, lavoratele creando quattro tubolari che stendereteuno alla volta con il mattarello. Tagliate dei dischi con il coppapasta, farteli con il ripieno, inumidite i bordi con un pennello intinto nell'acqua, chiudeteli creando una mezza luna e sigillateli come da foto.

Cuoceteli in acqua abbondante, conditeli con la panna acida e guarnite con l'erba cipollina tagliata finissima.